Workforce

Negli ultimi decenni, il mondo del lavoro in Italia ha subito trasformazioni profonde e spesso drammatiche. Innovazioni tecnologiche, delocalizzazioni e crisi economiche hanno ridisegnato l’assetto produttivo, portando a un mondo del lavoro radicalmente diverso, lontano dall’iconografia tradizionale legata alla produzione industriale. È proprio questo mutamento che “Workforce” (L’Artiere, 2019), progetto documentaristico di Michele Borzoni, esplora attraverso una serie di immagini potenti e significative, offrendo una visione lucida delle sfide e delle criticità del presente.

Ogni capitolo di “Workforce” è dedicato a un aspetto specifico del lavoro in Italia, in cui Borzoni ha individuato cambiamenti profondi e significativi: dai Centri Logistici ai Concorsi Pubblici, dalle Aste Fallimentari ai Call Center, fino alla realtà dell’Industria 4.0, dei Braccianti Stranieri, dei Picchetti Sindacali, dell’Industria Tessile Cinese e delle Aziende Recuperate. Ogni serie fotografica è stata selezionata non solo per la rilevanza del tema per il pubblico italiano, ma anche per la scarsa documentazione visiva disponibile.

Le prime immagini che Borzoni ha catturato rappresentano aziende finite all’asta giudiziaria, spazi vuoti, intrisi di un senso di assenza e perdita. Questi scatti, in contrasto con le scene affollate dei concorsi pubblici, lo hanno portato a una riflessione: il lavoro contemporaneo si manifesta attraverso la dicotomia tra vuoto e pieno, tra luoghi di produzione abbandonati e spazi sovraffollati dove persone anonime competono per poche posizioni. Questa contrapposizione ha ispirato lo sviluppo delle successive sezioni del progetto, evidenziando come il mondo del lavoro odierno sia segnato da un crescente senso di precarietà e frammentazione.

Design: Discipula
Copertina flessibile
21 x 27,5 cm
160 pagine
Prima edizione: 700 copie
Lingua: inglese, italiano, francese
Isbn 9788887569834