CALAMITA/À. Un’indagine sulla catastrofe del Vajont

La notte del 9 ottobre 1963, 270 milioni di cubici metri di roccia, terra e detriti si sono staccati dalle pendici del Monte Toc, a cui si erano aggrappati fin dalla preistoria. Una gigantesca frana, lunga oltre due chilometri e una delle più distruttive della storia umana, cadde nel lago formato dallo sbarramento del fiume Vajont. L’acqua ha superato il limite di sicurezza del bacino idrico, spazzando via le città e i villaggi circostanti: un’enorme ondata di 60 milioni di metri cubi di acqua e fango ha superato la diga e si è riversata sul fondovalle. Secondo le stime contenute nelle relazioni dell’esperto presentate nei procedimenti giudiziari, l’energia dell’onda d’urto prodotta dall’esplosione e dalla massa anormale di acqua incanalata nella valle del Piave era equivalente a due bombe atomiche del tipo lanciato su Hiroshima, o circa 40 chilotoni di TNT.

La valle del Piave fu trasformata in un triste paesaggio lunare, un’immensa massa di fango e detriti. Niente e nessuno è stato in grado di resistere alla furia della catastrofe. Il potere dell’esplosione e dell’inondazione hanno distrutto numerosi villaggi, uccidendo circa duemila persone.

CALAMITA/À ha coinvolto più di cinquanta autori e ricercatori chiedendo loro di riflettere sugli argomenti della rappresentazione della catastrofe. Ciò è accaduto con progetti specifici del sito e promuovendo il pensiero critico su questioni quali: la trasformazione del paesaggio, lo sfruttamento delle risorse energetiche, il rapporto tra uomo, natura e potere, l’emarginazione sociale delle minoranze e l’identità individuale e collettiva.

ARTISTI
Céline Clanet
François Deladerriere
Petra Stavast
Jan Stradtmann
Gianpaolo Arena
Marina Caneve

SAGGI di
Olga Smith
Alessandra Prandin
Marcelline Delbecq
Perrine Lamy-Quique
Roberta Agnese
Eugénie Shinkle
Gianpaolo Arena e Marina Caneve

Copertina morbida
23 x 31 cm
512 pagine, fotografie a colori e b/n
Lingua inglese e italiana
ISBN: 9789083451022
Fw:Books, 2024